Questa vigna di un estensione di un ettaro e mezzo venne piantata
nel 2016 su un campo che era rimasto incolto per diversi anni. Si
trova in una bellissima posizione panoramica a 400 m di altitudine
in cima di un poggio chiamato "Poggio Mattio" con una vista
a 360 gradi che arriva fino al mare del Monte Argentario. Il terreno
è piuttosto equilibrato ed è composto da scisto con
limo ed argilla.
Anche su questa vigna le barbatelle - le piantine nuove - sono state
realizzate usando il metodo della "selezione massale" prelevando delle
"marze" (tralci di vite) da vigneti del territorio maremmano. Questi
tralci sono stati innestati poi su portainnesti adatti alle caratteristiche
del terreno. Questo metodo tradizionale usato per la creazione di
nuove viti si distingue da quello oggi prevalentemente usato della
"selezione clonale", che permette la riproduzione di un numero infinito
di piante con identiche caratteristiche genetiche. La differenza principale
fra una vigna realizzata con la selezione clonale e una realizzata
con selezione massale sta nella diversità genetica che si ripercuote
soprattutto nella capacità delle piante di adattarsi meglio al clima
e al territorio.
La vigna viene coltivata seguendo i principi della viticultura naturale,
con sovescio annuali e trattamenti antiparassitari ridotti al minimo
utilizzando soltanto zolfo e solfato di rame (ca. 25% della quantità
amessa in agricoltura biologica).
La vigna è divisa in due parti, metà Ansonica e a metà
bacca rossa, prevalentemente Alicante ed alcuni filari di Aleatico,
Mammolo e Buonamico. Le uve di questa vigna fanno parte del vino rosso
Pergolacce, del vino bianco Roccolina
e del vino rosé Corindo.