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PROCANICO


Il Procanico è un biotipo di Trebbiano Toscano, di cui infatti è sinonimo ufficialmente riconosciuto. Geneticamente identici, Procanico e Trebbiano si differenziano notevolmente per caratteristiche morfologiche della foglia e soprattutto del grappolo.
Il Procanico, o Trebbiano Lento come è chiamato a Pitigliano, è stato il vitigno più utilizzato in passato per i vini bianchi della Maremma Toscana, dell’Alto Lazio e dell’Umbria. Vini come il Bianco di Pitigliano, l’Orvieto e il Frascati si erano guadagnati la loro fama grazie al Procanico, oltre che agli altri vitigni minori che lo accompagnavano e che oggi stiamo cercando di recuperare. Con il rinnovamento dei vigneti nei primi anni Settanta il Procanico è stato sostituito da cloni di Trebbiano Toscano molto più produttivi ma di qualità nettamente inferiore che di conseguenza hanno fatto scadere la qualità dei vini.
L’origine del nome è ancora oscura: un’ipotesi è che derivi dal latino procus, ‘seduttore’, o da praecanere, ‘ammaliare, incantare’.
La sua presenza nelle vigne toscane è testimoniata in tutte le fonti più antiche: mi piace ricordare come ai primi dell'Ottocento il Gallesio descrive il Trebbiano: “ Il suo grappolo è oblungo, serrato, composto di acini minuti, tondi, di buccia dura, bianca nella prima maturità, poi ambrata indi razzata di rosso con una puntetta bruna in cima, e contenente una polpa dolce con un solo granello, e talvolta nessuno. Il suo vino naturale è bianco al principio, poi giallognolo, odoroso, sottile, spiritoso e durevole. Se si fa con dei processi complicati diventa un vino liquore più o meno concentrato, più o meno dolce, secondo che si preparano le uve e che si tratta il mosto, e allora ei dura dei secoli”.

Foglia medio-grande, tri o pentalobata, seno peziolare a lira, denti a lati rettilinei o convessi. Lembo fogliare bolloso, ondulato e involuto ai bordi. Media densità di peli striscianti sulla pagina inferiore.
Grappolo conico, allungato, alato, tendenzialmente spargolo. Acino tondo, a maturazione si colora di rosa se esposto al sole.