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VERDELLO

Il Verdello è un vitigno che si trova ancora piuttosto diffusamente in Umbria, mentre in Toscana è ormai rarissimo.
Alcuni lo considerano sinonimo di Verdicchio, vitigno tipico delle Marche. Altri invece lo hanno avvicinato al Verdelho portoghese, vitigno base dei vini di Madeira e delle Azzorre, diffuso anche nella regione del Douro con il nome di Gouveio. Fonti storiche sostengono che il Verdelho sia arrivato nella Ilha do Pico nelle Azzore intorno al XV secolo per volere di Frei Gigante, un frate francescano che ravvisando una somiglianza con le terre vulcaniche della Sicilia fece arrivare proprio dalla Sicilia alcune piante di un pregiato vitigno chiamato Verdacchio, tradotto poi in Verdelho, che dalla Ilha do Pico si diffuse ampiamente a Madeira.
Come si intuisce intorno all’origine del Verdello si sono incrociati molti pareri ma non uno definitivo: il Verdello, di cui in commercio esiste anche un clone selezionato in Umbria, è infatti iscritto come vitigno a sé stante nel Registro Nazionale delle varietà di vite.
Dalle nostre analisi genetiche il Verdello è risultato identico al Verdicchio bianco.
Il Verdicchio, tipico vitigno delle Marche, oltre che al Verdello risulta essere identico geneticamente anche al Trebbiano di Soave. Si tratta quindi di un “gruppo” di vitigni che condividono lo stesso genoma ma che si sono diffusi in areali diversi, ormai da centinaia di anni. Questo ha portato sicuramente ad avere modifiche nel loro fenotipo, in particolare nel grappolo, e quindi li potremmo definire diversi biotipi di un unico capostipite, la cui origine geografica ci è ignota al momento.

Foglia media, pentagonale, pentalobata. Seno peziolare a V, a bordi sovrapposti, bollosa. Denti spesso arrotondati, a lati convessi. Da media a elevata densità di peli striscianti sulla pagina inferiore.
Grappolo grande, conico-cilindrico, alato, poco compatto.
Acino tondo.

Foglia medio-grande, tri o pentalobata, seno peziolare a lira, denti a lati rettilinei o convessi. Lembo fogliare bolloso, ondulato e involuto ai bordi. Media densità di peli striscianti sulla pagina inferiore.


Grappolo grande, conico-cilindrico, alato, poco compatto. Acino tondo